How Online Digital Employment Platforms Reshape the International Labour Market

Lucca - ITALIA
Norwich - REGNO UNITO

Scienze economiche e statistiche


Zoe Charlotte Bett


Dipartimento:

-

Abstract

The research conducted as part of this project is centred around an online experimental design using the Online Digital Employment Platform, Upwork. Using a 2×2 factorial design, we study the performance effects of advertising the same job on an online platform as entry level or expert level (as per Ke & Zhu, 2021)., and of offering a fixed fee or allowing freelancers to name their own fee (as per Charness et al., 2012).
Whilst data analysis is still on-going it appears that the ability to wage set, the freelancers profile rate, and the number of completed and billed assignments on the freelancer’s profile are proving significant to performance on the task. Furthering this analysis will provide insights for employers on the platform on effective job advert design, and how to select effective freelancers.


A human-capital century for Southern Europe? The rise of mass education in Italy and Spain: 1840–1940

Siena - ITALIA
Barcellona - SPAGNA

Scienze economiche e statistiche


Vania Licio


Dipartimento:

Economia politica e statistica

Abstract

La tarda industrializzazione registrata da nazioni come Italia e Spagna, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, si è realizzata in un contesto opposto a quello che secondo Allen (2001, 2009, 2013) permise la trasformazione tecnologica che portò alla Rivoluzione Industriale in Gran Bretagna a partire dalla metà del 1700. Bassi salari e disponibilità di lavoro non qualificato, da un lato, e alto costo dell’energia con scarsità di carbone e di capitale umano, dall’altro lato, potrebbero aver influenzato la creazione di innovazione con conseguenti effetti sul processo di industrializzazione e crescita economica nel sud dell’Europa.


The new craft sector: Creative clusters and the evolution of knowledge and skills

Venezia - ITALIA
Dundee - SCOZIA

Scienze economiche e statistiche


Jessica Tanghetti


Dipartimento:

Management

Abstract

Il progetto indaga l’evoluzione dei distretti dell’artigianato tessile, prestando attenzione al rapporto tra tradizione e innovazione, al trasferimento di competenze e ai comportamenti organizzativi connessi alla resilienza Lo studio si basa sul caso studio comparativo dei distretti post-industriali di Dundee e del Veneto, storicamente noti per la loro tradizione nel tessile. Attraverso mappature, interviste qualitative e ricerca d’archivio, Io studio dimostra come, nonostante simili macro dinamiche connesse al declino di un distretto industriale, le prospettive strategiche adottate siano divergenti, ponendo inoltre in evidenza il ruolo chiave delle istituzioni e politiche locali.


Robotizzazione dei processi produttivi e impatto sul mercato del lavoro in termini di rischio automazione, skills e salari

Palermo - ITALIA
Maastricht - PAESI BASSI

Scienze economiche e statistiche


Antonio Francesco Gravina


Dipartimento:

Giurisprudenza

Abstract

Il progetto di ricerca intende investigare gli effetti della crescita nell’adozione dei robot all’interno dei processi produttivi sui lavoratori impiegati nelle industrie italiane, sulla base di diverse agglomerazioni geografiche, nel periodo 2012-2019. Utilizzando una nuova misura di esposizione alla robotizzazione, costruita tenendo conto dell’intensità relativa di mansioni routinizzabili a livello di settore industriale, l’analisi empirica rivela la sussistenza di una relazione negativa tra esposizione alla robotizzazione e domanda di lavoro, riflettendosi sui salari relativi, seppur con ragguardevoli eterogeneità territoriali e relativamente alla dimensione delle imprese.


An investigation on innovation policies for small and medium enterprises

Lucca - ITALIA
Leuven - BELGIO

Scienze economiche e statistiche


Francesco Biancalani


Dipartimento:

n/a

Abstract

La ricerca si è basata sullo ‘startup act’ italiano per studiarne gli effetti nel medio-lungo periodo con particolare enfasi sugli effetti della produzione. Come importante novità si è tenuta in considerazione pure la politica delle PMI innovative. Nello sviluppo del progetto è risultato cruciale l’interazione (da remoto) con il Prof. Czarntizki di KU Leuven (Belgio). Grazie a tale supporto è stato possibile utilizzare correttamente tecniche econometriche avanzate come l’entropy balancing, in modo da poter svolgere analisi che rispettassero la parallel trend assumption. Questo approccio ha consentito di affrontare il problema di self-selection del trattamento presente nello ‘startup act’.


Macroeconomic effects of public innovation expenditure: evidence from OECD countries

Roma - ITALIA
Leeds - INGHILTERRA

Scienze economiche e statistiche


Stefano Di Bucchianico


Dipartimento:

Economia

Abstract

II progetto di ricerca svolto in collaborazione con l’Università di Leeds ha analizzato gli effetti macroeconomici delle spese pubbliche in innovazione. Una prima parte del lavoro si e concentrata sul caso degli Stati Uniti nel periodo 1948-2019. Le stime effettuate hanno messo in evidenza un significativo impatto positivo di questa spesa sull’andamento della produttività del lavoro, sulla spesa privata in innovazione e sul reddito nazionale. L’impatto è risultato superiore a quello di altre tipologie dí spesa pubblica. Una seconda parte del lavoro ha esaminato gli effetti sul PIL dell’investimento in innovazione sia del settore pubblico che del settore privato per un panel di 14 Paesi OECD (1981-2019). Le analisi effettuate mostrano risultati che suggeriscono l’importanza delle spese pubbliche in innovazione nel generare effetti persistenti e positivi sugli indicatori considerati. Infine, alla luce dei risultati raggiunti, si è discussa la rilevanza della riduzione della spesa pubblica in ricerca E! sviluppo per la spiegazione del fenomeno della “stagnazione secolare” osservabile negli ultimi decenni nei paesi più industrializzati. Si è poi considerato l’impatto che politiche pubbliche mission-oriented potrebbero avere per l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale.


Eterogeneità della Forza Lavoro e Performance dell'Impresa: Effetti dei lavoratori immigrati e fattori che ne favoriscono il processo di integrazione. Effetti della leadership femminile sulla performance di impresa e fattori che riducono la discriminazione di genere

Napoli - ITALIA
Wageningen - PAESI BASSI

Scienze economiche e statistiche


Roberta Misuraca


Dipartimento:

Studi Aziendali ed Economici

Abstract

Lo studio presenta un’analisi empirica della relazione tra la diversità dei luoghi di nascita, nella sua duplice natura, misurata attraverso l’indice di frazionalizzazione/polarizzazione e le prestazioni delle imprese del settore agricolo italiano, tenendo conto del ruolo svolto dall’essere un’impresa familiare nella gestione dell’eterogeneità della forza lavoro in azienda. Più specificamente, miriamo a fornire prove significative che una diversa birthplace dei lavoratori, misurata per mezzo dell’Indice di frazionalizzazione, ha un impatto positivo sulle prestazioni delle imprese; mentre, l’impatto positivo si riduce quando guardiamo al ruolo del conflitto, per mezzo dell’indice di polarizzazione.

Inoltre, le imprese familiari sembrano gestire diversamente l’eterogeneità all’interno dell’impresa. Le nostre analisi mostrano infatti valori ridotti dell’impatto dell’indice di frazionalizzazione sulle performance dell’impresa agricola, ma una migliore tendenza alla gestione del conflitto, connessa con la presenza di forza lavoro altamente eterogenea, misurata per mezzo dell’indice di polarizzazione. Questi risultati sono stati osservati anche quando abbiamo controllato per la potenziale endogeneità, che potrebbe insorgere a causa di variabili omesse e causalità inversa.

La nostra analisi si basa sui dati di un campione italiano della Rete d’informazione contabile agricola (RICA), tra il 2012 e il 2019. La RICA è una rete europea che fornisce dati sulle caratteristiche delle aziende agricole e sulle loro prestazioni.


A new landscape for pension funds after the crisis? Lessons from self-employed expectations and choices in the Netherlands

Venezia - ITALIA
Amsterdam - PAESI BASSI

Scienze economiche e statistiche


Irene Simonetti


Dipartimento:

Economia

Abstract

Are self-employed workers saving enough for their retirement? Should one lncrease their retirement
preparation by mandating pension savings? Do self-employed prefer to save through housing wealth? These
questions are not new, but their relevance is enhanced by the current pandemie. These questions suggest
the need fora more global and comprehensive analysis of self-employed workers and pension decisions. On
this background, I preliminary investigate self-employed workers savlngs decislons, both quantitatively (how
much they save) and qualitatively (do they shift savings to specific vehicles, such as housing wealth?). This
type of analysis is promising due to the novelty data that the Centraal Bureau voor de Statistiek (CBS,
Statistics Netherlands) provided us: individuals’ affiliations to occupational pension funds.


Excessive corporate debt in extreme environments. Can ESG factors be a cure?

Milano - ITALIA
Londra - INGHILTERRA

Scienze economiche e statistiche


Simone Boccaletti


Dipartimento:

Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l'Economia

Abstract

L’obiettivo del progetto è la valutazione del problema dell’eccessivo livello di indebitamento delle imprese verificatosi dopo la crisi finanziaria del 2008. Il progetto prevede di identificare quali imprese sono più inclini ad indebitarsi eccessivamente, attraverso la definizione di soglie di indebitamento eccessivo, e analizzare l’effetto di questo indebitamento sul livello degli investimenti. In secondo luogo, il progetto intende valutare il ruolo dei fattori ESG nel miglioramento delle condizioni di finanziamento delle imprese (in particolare per quelle imprese che non hanno seguito un processo di “deleveraging” nell’ultimo decennio).